Nuovi rischi / Nuevos riesgos
16 Agosto 2014
(EN PERFECTA SINTONÍA CON LOS PRESUPUESTOS DE
LAS AGRICULTURAS REGENERATIVA Y BIODINÁMICA)
IDEAS REGENERATIVAS DE LA AGRICULTURA II
Agosto 2014

La trofobiosis describe la asociación simbiótica entre organismos allá donde se encuentra el alimento. También explica el resurgir de plagas en cultivos a los que se han aplicado biocidas, causando una mayor dependencia de ellos.
Francis Chaboussou era agrónomo en el Instituto Nacional Francés de Investigación Agrícola. Ha dejado un legado que está transformando como pensamos sobre insectos y agricultura. Sus estudios e investigaciones los realizó en un arco de 50 años. Su libro “Cosechas Sanas: una nueva revolución agrícola” tiene por objetivo explicar las razones que explican el fracaso de fungicidas, insecticidas y especialmente, herbicidas.
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19 Settembre 2013

Wheat harvest | Region of Cusco, Peru | Kazuyoshi Nomachi / Corbis
Posted by Blue Line ⋅ December 24, 2011 ⋅
Filed Under Environment, Food, News
BREAKING NEWS: Three-quarters of the genetic diversity in agriculture have disappeared during the twentieth century, according to a study released Sept. 7 by the United Nations Food and Agriculture Organization (FAO). The FAO experts draw a parallel between the decline of the indigenous tribes living space, globalization and the decline of biodiversity of food.
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3 Agosto 2013
Outlawing a type of insecticides is not a panacea. AP Photo/Ben Margot
As we’ve written before, the mysterious mass die-off of honey bees that pollinate $30 billion worth of crops in the US has so decimated America’s apis mellifera population that one bad winter could leave fields fallow. Now, a new study has pinpointed some of the probable causes of bee deaths and the rather scary results show that averting beemageddon will be much more difficult than previously thought.
Scientists had struggled to find the trigger for so-called Colony Collapse Disorder (CCD) that has wiped out an estimated 10 million beehives, worth $2 billion, over the past six years. Suspects have included pesticides, disease-bearing parasites and poor nutrition. But in a first-of-its-kind study published today in the journal PLOS ONE, scientists at the University of Maryland and the US Department of Agriculture have identified a witch’s brew of pesticides and fungicides contaminating pollen that bees collect to feed their hives.
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3 Agosto 2013

- Incendios de 1961 (2000) a 2005 (25.000)
Los incendios originados por los rayos, unos 700 al año, se considera “una de las causas más peligrosas”, ya que se producen en sitios frecuentemente inaccesibles para los servicios de extinción y son de difícil detección, motivo por el cual, muchos de los incendios provocados por rayos se convierten en grandes incendios (aquellos en los que arden más de 500 hectáreas).
El Mal uso del fuego
Una de las motivaciones que inducen al mal uso del fuego es, según una estadística publicada en un informe de 2003, que abarca 5.049 incendios de los 9.922 registrados en ese año, fue “eliminar matorral o residuos”, que causó el 47,32% de los incendios.
También la práctica de pastores y ganaderos de quemar la vegetación para “regenerar pastos” fue causa del 24,06 por ciento de los fuegos; mientras que los pirómanos ocasionaron el 11,90 por ciento de los incendios.
Vandalismos (2,08%), cazadores para facilitar la caza (2,67%), para ahuyentar animales (1,34%) y venganzas (1,45%) fueron causas de incendio en aquel año. De estos datos, los autores del informe concluyen que “seguimos sin saber los motivos de casi la mitad de los incendios forestales” que se producen en España (49,11%), lo cual favorece “la aparición recurrente de falsas alarmas sobre la alta intencionalidad de especuladores del suelo, desaprensivos con intereses económicos, mercado de la madera, etc, que no han podido demostrarse más que en contadas ocasiones”.
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8 Luglio 2013
Agribio, Giugnio2013
Oggi il “mercato” della salute è il settore economico che “tira” di più in assoluto e sul quale è concentrata la maggiore attenzione della politica e delle relative fameliche lobby economiche. Non a caso il 90% dei bilanci delle regioni italiane viene inghiottito dagli onnipotenti “mercanti della salute” e nonostante questo enorme “cannibalismo economico” che dovrebbe far si che non ci sia più un solo malato, in compenso tutte le regioni hanno degli enormi “buchi” di bilancio, sono “economicamente e profondamente malate” e se fossero mai delle aziende private sarebbero già chiuse da tempo. Quindi la salute degli italiani è un bel tavolo imbandito per i portafogli delle multinazionali, svenduta dalla politica.
L’intelligentissimo uomo moderno dovrebbe comprendere che la salute non si compra in farmacia!
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24 Giugno 2013

Vivere la gravidanza in luoghi inquinati incide sulla salute del bambino che spesso nasce affetto da autismo. Lo rivela uno studio dell’Università di Harvard condotto a livello nazionale
(Rinnovabili.it) – Uno studio della Harvard School of Public Health (HSPH) rivela che le donne in gravidanza esposte ad alti livelli di inquinamento atmosferico hanno il doppio delle possibilità che il bambino soffra di autismo rispetto alle donne che vivono in aree con bassi tassi di inquinanti nell’aria.
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3 Giugno 2013
Que dos de los científicos franceses más reconocidos del mundo por estudiar los efectos del herbicida RoundUp estén juntos dando una charla en el restaurante Roc’h Trédudon en Plounéour-Ménez, no deja espacio a la indiferencia.
Para los medios locales la jornada fue “un estudio de impacto”, o “una cita explosiva y excepcional”. Se trata de dos eminencias el Dr Gilles Eric Seralini y el Dr Robert Bellé que volvieron a la carga con sus estudios sobre los pesticidas.
Para Robert Bellé , como científico de la Estación Biológica de Roscoff, recuerda que trabajaron e intercambiaron información con Seralini desde el año 2001. “Trabajé en ese momento sobre la toxicidad del Roundup. Por supuesto, he seguido de cerca la polémica que acompañó a los resultados de su trabajo sobre los efectos de los transgénicos, maíz NK 603 y el pesticida en ratas”
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9 Maggio 2013

Una volpe artica in abito invernale
Si nutrono di uccelli marini avvelenati dal metallo pesante
Intossicate a morte dal mercurio. Le volpi artiche, (Vulpes lagopus) quei piccoli carnivori dalla maestosa pelliccia bianca che li protegge dagli inverni gelidi del nord, non sono però protette dal cibo che mangiano, e dal veleno che contiene. Le popolazioni costiere pescano infatti dall’oceano il proprio nutrimento, e il tasso di mercurio nell’oceano è troppo alto, soprattutto a quelle latitudini. Ed estremamente pericoloso, non solo per le volpi: il mercurio è dannosissimo anche per noi.
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25 Aprile 2013

A cura di Luca Colombo – ricercatore, segretario generale FIRAB
Un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Agronomy for Sustainable Development (Jacobsen et al., marzo 2013, Feeding the world: genetically modified crops versus agricultural biodiversità) ha concluso che le colture GM non contribuiranno a nutrire il pianeta. Al contrario, stanno ostacolando gli sforzi per alimentarlo in modo sostenibile, mettendo in pericolo la diversità biologica e genetica esistente.
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25 Aprile 2013

Uno studio condotto dalla societa’ statunitense Profit Pro, specializzata nella produzione di mais, indica che le piante ogm conterrebbero elementi chimici assenti nelle piante naturali e potenzialmente pericolose per la salute. Il nuovo rapporto intitolato “2012 Com Comparison”, pubblicato a marzo dall’americana Profit Pro, sostiene che le piante di mais geneticamente modificate conterrebbero alcuni elementi potenzialmente tossici normalmente assenti nelle piante naturali. Tra questi elementi, l’americana cita in particolare cloruri, formaldeide e glifosato. L’evidenza scientifica sugli effetti cumulative del glifosato evidenzia seri problem sanitari come carcinogenesi, alterazioni endocrine, danni al DNA, tossicità a carico del sistema neuronale o di fegato e reni anche al disotto dei limiti consigliati per l’agricoltura, come sottolinea la D.ssa Mae-Wan Ho.
Numerose sono le differenze riscontrate nello studio comparativo tra le piante geneticamente modificate e le varietà convenzionali poiché i benefici nutrizionali del mais naturale andrebbero persi dopo che la pianta e’ stata ingegnerizzata: le piante non-transgeniche testate contenevano 437 volte piu’ calcio, 56 volte piu’ magnesio e 7 volte piu’ manganese delle piante gm.”Questo prova che l’affermazione secondo cui non c’e’ alcuna differenza tra il mais ogm e il mai non-ogm e’ falsa”, spiega Zen Honeycutt.
Il rapporto arriva poco dopo la firma del presidente Obama a un disegno di legge noto sotto il nomignolo “Monsanto Protection Act” che contiene una disposizione che protegge da ogni controversia le aziende agro biotecnologiche, quali la Monsanto.
La tabella comparativa tra mais GM e non-GM è consultabile su: http://www.i-sis.org.uk/Stunning_differences_of_GM_from_non_GM_corn.php
8 Aprile 2013
¡Dé a sus hijos al menos cinco piezas de nuestras ricas frutas al día!
Los insecticidas nenicotinoides no solo son tóxicos para las abejas melíferas, sino también para las aves y y hábitats acuáticos, según demuestra un reciente informe científico (aunque parece algo obvio).
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5 Aprile 2013

Corta vita ai maialini!
La dipendenza del settore agricolo europeo dall’importazione di proteine destinate all’alimentazione del bestiame è dannosa dal punto di vista ambientale ed estremamente costosa.
Ogni anno, l’Unione Europea importa circa 30 milioni di tonnellate di farina di soia, o di proteine equivalenti. La farina di soia, una coltura economica e resistente, viene spesso coltivata in regioni del mondo dove vengono disboscate terre con elevate riserve di carbonio, come le foreste pluviali.
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28 Marzo 2013
Interesante debate en el que participa Carlos de Prada (Pte del Fodesam) sobre el impacto de los contaminantes químicos en la salud humana. El debate se extiende entre 1:26:21 y 49:23 (ya que el reloj del video va en cuenta atrás)
http://www.fondosaludambiental.org/index.php?q=node%2F580
28 Marzo 2013

http://stopthecrop.org/watch-full-film
25 Marzo 2013

BRUSELAS, 28 Ene. (EUROPA PRESS) –
La Comisión Europea propondrá el jueves prohibir el uso de tres tipos de pesticidas neonicotinoides para el cultivo de maíz, colza y girasol, basándose en el principio de precaución, al entender que estos químicos plantean un riesgo para la salud de las abejas, cuya mortalidad ha aumentado notablemente en los últimos años, han informado fuentes europeas.
Los ministros de Agricultura de la UE han examinado este lunes en Bruselas un informe de la Agencia europea de seguridad alimentaria (EFSA) que cuestiona estos químicos y el comisario de Salud y Consumo, Tonio Borg, les ha anunciado medidas “ambiciosas y proporcionadas”.
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7 Marzo 2013

Han descubierto el mecanismo con el cual los pesticidas inducen la propagación y el inicio de esta patología
Un grupo de científicos en torno al español Francisco Pan-Montojo ha confirmado la relación directa entre la exposición crónica a pesticidas y el Parkinson, y la proteína implicada en la progresión de la enfermedad, según un estudio que publica hoy la revista «Scientific Reports».
«Hemos descubierto el mecanismo con el cual los pesticidas inducen la propagación y el inicio de la patología de Parkinson en ratones», explica el neurocientífico a Efe.
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6 Marzo 2013
Un’azione congiunta per rispondere alle sfide poste dal riscaldamento globale
Le Nazioni Unite stanno prendendo molto seriamente le minacce poste dal cambiamento climatico, in particolare per quanto attiene all’accesso al cibo, alla pace e alla sicurezza internazionale. Presso la sede Onu a New York si svolge infatti il 14 febbraio il meeting Food security and nutrition: scaling up the global response, organizzato in collaborazione con Fao, Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) e Programma alimentare mondiale per promuovere un’azione congiunta per rispondere alla sfida dell’accesso equo al cibo a partire dagli impegni presi alla conferenza Rio+20 del giugno scorso.
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21 Febbraio 2013
Operarios manejan bidones con contaminantes tóxicos. / VASILY FEDOSENKO (CORDON PRESS / REUTERS)
Los disruptores endocrinos son unos compuestos químicos capaces de simular el comportamiento de las hormonas. Entre ellos están los ftalatos, empleados en la industria como ablandadores de plásticos, las benzofenonas, que se encuentran en los filtros ultravioletas de las cremas solares, los parabenes, usados para extender la caducidad de productos cosméticos como los champús, o el bisfenol A (BPA) presente en plásticos (policarbonato y resinas epoxi).
En los últimos años, estas sustancias están siendo objeto de una atención creciente para determinar sus implicaciones en distintas enfermedades, especialmente relacionadas con problemas metabólicos.
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