Gene virale nascosto rivelato in OGM
Le rivendicazioni del settore Biotech e le rassicurazioni continue sul fatto che la tecnologia GM è prevedibile e sicura sono state scosse dalla scoperta di una sequenza genetica virale presente in molte colture geneticamente modificate, secondo i rapporti di GM Freeze, un’organizzazione impegnata nella campagna contro tecnologie genetiche e brevetti.
Due terzi delle colture GM approvate negli USA contengono il gene virale finora non identificato e, anche se le autorità di regolamentazione hanno informazioni insufficienti per determinare se è sicuro o meno per il consumo umano, l’EFSA ha optato per una revisione retrospettiva piuttosto che un divieto.
L’esistenza del Gene virale VI è stato rivelato in uno studio redatto da personale dell’EFSA e pubblicato nella rivista GM crops and Food. Il gene è in molte colture geneticamente modificate ampiamente coltivate, tra cui la soia Monsanto MON810 RR, il mais NK603 e altre colture importate nell’Unione europea per l’alimentazione umana e animale. La scoperta solleva due problemi importanti: le valutazioni di sicurezza per alimenti e mangimi GM non hanno rilevato la presenza del gene in precedenza, nonostante le assicurazioni che la tecnologia sia prevedibile e le colture siano sicure. La sequenza genetica stessa potrebbe influenzare il modo in cui le piante funzionino, creando potenzialmente allergeni imprevisti o tossine e influenzare le difese naturali delle piante contro le malattie.
Ulteriori informazioni sono disponibili qui: http://www.gmfreeze.org/news-releases/212/