Oliveti e Vigneti/ Viñas y Olivares
TROFOBIOSIS: UNA NUEVA REVOLUCIÓN AGRÍCOLA
(EN PERFECTA SINTONÍA CON LOS PRESUPUESTOS DE
LAS AGRICULTURAS REGENERATIVA Y BIODINÁMICA)
IDEAS REGENERATIVAS DE LA AGRICULTURA II
Agosto 2014
La trofobiosis describe la asociación simbiótica entre organismos allá donde se encuentra el alimento. También explica el resurgir de plagas en cultivos a los que se han aplicado biocidas, causando una mayor dependencia de ellos.
Francis Chaboussou era agrónomo en el Instituto Nacional Francés de Investigación Agrícola. Ha dejado un legado que está transformando como pensamos sobre insectos y agricultura. Sus estudios e investigaciones los realizó en un arco de 50 años. Su libro “Cosechas Sanas: una nueva revolución agrícola” tiene por objetivo explicar las razones que explican el fracaso de fungicidas, insecticidas y especialmente, herbicidas.
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Soil as Carbon Storehouse: New Weapon in Climate Fight?
The degradation of soils from unsustainable agriculture and other development has released billions of tons of carbon into the atmosphere. But new research shows how effective land restoration could play a major role in sequestering CO2 and slowing climate change.
The world’s cultivated soils have lost 50 to 70 percent of their original carbon stock.
by judith d. schwartz
In the 19th century, as land-hungry pioneers steered their wagon trains westward across the United States, they encountered a vast landscape of towering grasses that nurtured deep, fertile soils.
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Un bicchiere di vino al giorno riduce il rischio di depressione
Secondo uno studio Predimed (Prevenzione con la dieta Mediterranea) che ha analizzato l’effetto della dieta mediterranea sulla salute, il consumo moderato di alcol (2-7 bicchieri a settimana, l’equivalente di un bicchiere al giorno) riduce il rischio di depressione. I ricercatori hanno fatto per sette anni il monitoraggio di un gruppo di 5.500 bevitori con consumo moderato di alcol, tra i 55 e gli 80 anni. “I risultati hanno mostrato un’ associazione inversa tra questi livelli basso-moderati di consumo di alcol e l’insorgenza di nuovi casi di depressione”, spiega Martinez-Gonzalez del team dell’Università di Navarra.
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Aceitunas ecológicas contra la despoblación

Aceitunas aloreñas.
La transformación de los olivares de la Sierra de la Nieves en Málaga ofrece una salida económica a los productores
05/09/2013 – 00:35h
Producir calidad es un camino de revalorización del campo más olvidado. La Asociación Vida Sana en la Mancomunidad de las Sierra de las Nieves (Málaga) ha desarrollado este concepto en un emprendimiento encaminado a convertir a los agricultores locales en emprendedores ecológicos. Su arma: el aceite obtenido con técnicas respetuosas y de alta calidad. El resultado: la transformación social de una comarca en declive.
La Sierra de las Nieves es una Reserva de la Biosfera. Es una joya verde. Pero su orografía, tradición y estructura económico-productiva la tenían abocada a la despoblación. Los nueve municipios de la comarca malagueña están encuadrados en un territorio donde se conservan casi 17.000 hectáreas dedicadas a una agricultura de tipo tradicional, de las cuales 7.000 son de olivar. “Nuestro cultivo estrella”, dicen. Sin embargo, “la agricultura ecológica era prácticamente inexistente y el conocimiento de sus técnicas por parte del sector muy escaso”, recuerdan desde la asociación.
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El alperujo compostado recupera los suelos de mina

El alperujo es un subproducto pastoso, generado por la molturación de la aceituna en el proceso de extracción del aceite de oliva.
Un trabajo realizado por investigadores de la Universidad Autónoma de Madrid (UAM), el CEBAS-CSIC de Murcia, la Queen’s University de Belfast y la Universidad de Berna (Suiza), ha permitido establecer los efectos medioambientales de la aplicación de residuos compostados de alperujo en suelos afectados por la actividad minera. Estos suelos se caracterizan por la presencia de metales y metaloides contaminantes, así como por frecuentes condiciones de inundación.
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Jaén. Estudian la capacidad agroecológica de los suelos

Un grupo de investigación de la Universidad de Jaén (UJA) utiliza diversas metodologías científicas para analizar la funcionalidad del suelo respecto al suministro de nutrientes para las plantas con el fin de mejorar su calidad.
Tradicionalmente, la fertilidad del suelo se ha estudiado desde el punto de vista de la química agrícola, pero los avances científicos en bioquímica, biología molecular y microbiología permiten ahora analizar cuestiones que antes pasaban desapercibidas. Y es que, según ha informado la propia UJA este lunes en un comunicado, “bajo tierra habita una incontable legión de microorganismos que desempeña distintas actividades biológicas que mantienen al suelo en funcionamiento”.
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Gli effetti del cambiamento climatico sulle vigne dovrebbero allarmare i produttori di olio
L’unica soluzione: la biodiversita´ ed ecologia
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista americana Proceedings of the National Academy of Sciences, in meno di quarant’anni, tre quarti delle aree vitivinicole della Terra non saranno più idonee alla coltivazione della vite, a causa degli effetti prodotti dal cambiamento climatico. Nella regione del Mediterraneo, dove l’impatto del cambiamento climatico dovrebbe essere piuttosto importante, le aree destinate a vigneto potrebbero registrare una contrazione del 68%, e un calo analogo è previsto in Australia, Cile, Sudafrica e California.
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Vino bio: una realtà solida nel mezzo di tanta confusione
Settimana di fermento nel vino, soprattutto per quello bio: dal 6 all’8 aprile si tengono, infatti, in parallelo gli eventi VinNatur a Villa Favorita (VI) e di ViniVeri a Cerea (VR), mentre dal 7 al 10 è in scena a Verona il Vinitaly, con un salone specifico, il VIVIT e tante aziende bio nei padiglioni delle regioni.
Il fermento insomma è tanto e va interpretato in modo positivo: significa che c’è interesse, c’è qualità e c’è un mercato in aumento…. però c’è anche tanta confusione, non casuale, ma assolutamente funzionale a chi bio non è. Si confondono volentieri i significati chiari del vino bio, definiti per regolamento e certificati, con dei più poetici ma molto meno trasparenti messaggi veicolati con aggettivi di grande appeal come naturale, vero, puro, etico ed eretico. Poco male se tali aggettivi si aggiungono al bio (regolarmente certificato), ma pessima cosa se tentano di sostituirlo mentre lo denigrano.
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Alan York of Benizger Winery talks about the concept of biodynamics.
www.organicwinejournal.com/index.php/2008/07/alan-york-the-concept/
China se lanza a producir su propio aceite de oliva

- La mano de obra en el campo cobra 20 euros al mes por persona en China
- En pocos años contará con tantos olivos como la provincia de Jaén
- Los españoles abandonan el consumo de aceite de oliva por la crisis
Olatz Ruiz | Sevilla
Hace unos meses se conocía el intento de dos empresarios chinos de comercializar jamón asiático bajo la marca de ‘Jabugo’ un intento que fue parado ‘in extremis’ y se disparaban los temores ante las consecuencias de una competencia de este país a un peoducto ‘bandera’ de la marca España’.
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Germinados ecológicos y la maceración de aceite de oliva

La empresa artesana de aceite ecológico Agrisanz ha presentado una novedad mundial en el sector en el que son especialistas. El oleicultor alicantino Vicente Sanz Valdés ha creado un producto elaborado con la base de germinados ecológicos y la maceración de aceite de oliva biológico de su almazara, ubicada en Campo de Mirra.
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Vino: «Il “bio” non sia solo marketing»
Ampelio Bucci: «Non voglio che sia vissuto come uno strumento di marketing banale e di moda»
Dall’età di 13 anni Ampelio Bucci segue le orme del padre, direttore delle Assicurazioni Generali ma anche grande appassionato della terra. Dà una mano alla famiglia nei campi, ma l’incertezza del lavoro dell’agricoltore, la dipendenza da fattori incontrollabili come le condizioni atmosferiche, lo spingono a studiare, laurearsi in economia e diventare consulente d’azienda e docente universitario a Milano. Sui suoi documenti d’identità, a quel tempo, c’è scritto «consulente», perché sono anni in cui il futuro dell’agricoltura in Italia è fumoso e per Ampelio è fondamentale avere un piano B, la sua realtà cittadina, appunto. Un percorso di vita diviso tra metropoli e campagna, il suo, che lo porta gradualmente a smettere di considerare l’agricoltura come qualcosa di faticoso e instabile, per arrivare ad apprezzarne il grande valore e le potenzialità.
IL BOOM DELLA CHIMICA – «Negli anni Cinquanta e Sessanta l’industria ha promosso una nuova idea di agricoltura, più moderna, basata sull’utilizzo di prodotti artificiali che prima non esistevano, i concimi e i pesticidi chimici. Tra il Sessanta e il 1975 abbiamo buttato inutilmente nei campi tanti di quei fertilizzanti, azoto, fosforo, spendendo tantissimo denaro, nel nome di un’agricoltura industrializzata… Ora su quegli stessi terreni si spargono la metà dei concimi di una volta, producendo praticamente il doppio».
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AIAB e Freewine® per l’innovazione del vino biologico
AIAB e FREEWINE sono partner per la promozione delle tecniche di vinificazione a basso uso di input, adeguate alla vinificazione biologica, mediante piani di offerta formativa e dimostrativa alle aziende e stabiliscono le linee guida di vinificazione del progetto Freewine® versione Bio nel rispetto del disciplinare AIAB e delle norme dettate dal Reg. Europeo 203/2012 in tema di produzione ed etichettatura dei vini biologici.
Freewine® è il progetto che permette di realizzare vini con contenuto in anidride solforosa – i solfiti – molto ridotto ottenendo alta qualità, espressione del territorio nonché freschezza e sapore vero dell’uva a vantaggio del gusto e della salute dei consumatori. Freewine®, nato nel 2008 e supportato da enti di ricerca quali Università di Verona e CNR di Pisa, è oggi un gruppo sempre più numeroso di cantine, circa 30 in Italia da Nord a Sud, anche biologiche, con ampia gamma di varietà dove gran parte di questi vini non hanno avuto alcuna aggiunta di solfiti e il contenuto massimo di So2 è almeno 3-5 volte inferiore ai limiti di legge. Vai direttamente al sito per scoprirne di più. http://www.freewine.eu/
Qué es Vino Natural
http://vinosnaturales.wordpress.com/
Vino natural es vino hecho con uva natural, sin añadir ni quitar nada a esa uva. El resultado es un fiel reflejo de la tierra de la que nace el vino.
Estos son los 7 puntos básicos que sostienen la ideología de la Asociación de Productores de Vinos Naturales.
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Bere senza trucchi nel bicchiere la carica del vino naturale
DA OLTRE dieci anni in Italia si parla di vino naturale. In principio erano davvero pochi i vignaioli che trattavano l’argomento e ancora meno i consumatori che cercavano questi prodotti. Poi il fenomeno è esploso dal punto di vista mediatico.
SOLO I BUONI ARTIGIANI POSSONO OTTENERE BOTTIGLIE DI QUALITÀ EQUESTO grazie all’esempio di alcuni precursori e alla nascita di alcune manifestazioni di grande rilevanza come quelle organizzate da VinNatur e ViniVeri. Il successo commerciale ha portato con sé alcuni danni collaterali come l’adesione interessata di qualche produttore furbetto alla ricerca della moda del momento.
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Viticultura de montaña en Asturias

03/01/2013
El CSIC ha recuperado la “viticultura heroica” en Asturias con un largo trabajo de I+D+i, cuyos resultados han permitido el despegue de un sector vinícola competitivo
Un grupo de investigación del CSIC inicia un estudio en 1986, cuando la viticultura de montaña había desaparecido, con el objetivo de determinar las variedades autóctonas de la zona, potenciar su conservación y, mediante un sistema de clonación, reproducirlas y comercializarlas, para la elaboración de vinos de calidad.
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Los beneficios para la salud que el aceite de oliva podrá indicar en la etiqueta
¿Cuanto mejor será si es ecológico y por tanto sin contaminación? ¿Cuanta más energía vital si biodinámico?
18 de diciembre 2012
Se ajustará así a la nueva normativa europea sobre etiquetado de propiedades saludables de los alimentos
¿Qué hay de verdad cuando se publicitan supuestas beneficios de los productos alimenticios para la salud? Este viernes entró en vigor el Reglamento Europeo 432/2012 de 16 de mayo por el que se establece una lista de declaraciones autorizadas de propiedades saludables de los alimentos. Desde este momento, sólo se podrán publicitar esas propiedades, respaldadas por sólidas evidencias científicas, e indicarlas en el etiquetado, si aparecen en el listado de alegaciones que recoge esta normativa. Todo alimento que esté fuera de la lista, no podrá hacer referencia esas propiedades en sus comunicaciones comerciales.
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El olivar adehesado con ovino
El Premio Andrés Núñez de Prado en Investigación en Producción Ecológica fue al trabajo “Olivar Adehesado: Integración del Pastoreo con Ganado Ovino como Herramienta de Gestión en los Olivares Ecológicos”. Los autores de este trabajo son: María Dolores Carbonero Muñoz, Ernesto Fajardo Nolla, Pilar Fernández Robollo y José Emilio Guerrero Ginel. Aquí reproducimos un resumen de este trabajo de gran interés para olivareros ecológicos y ganaderos.
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